Gender Equality: uguaglianza e sicurezza obiettivi sfidanti anche nel 2024

L’indagine annuale WIN World Survey, realizzata da WIN-Worldwide Independent Network of Market Research, di cui fa parte BVA Doxa come responsabile per l’Italia, viene realizzata ogni anno in occasione della giornata internazionale della donna dell’8 marzo.
I dati emersi sono il frutto della raccolta e analisi delle opinioni di circa 34mila persone in 39 Paesi.

Sicurezza, opportunità di carriera e stipendio, ma anche vite segnate da episodi di violenza fisica e psicologica, sono i principali punti sul tema della gender equality affrontati dall’edizione 2024 della ricerca.

Per le donne di tutto il mondo il percorso è ancora in salita

Le donne di tutto il mondo stanno ancora affrontando un percorso in salita per l’uguaglianza e la sicurezza. In particolare, i numeri relativi alla sicurezza sono decisamente critici in alcuni paesi del mondo. In Italia, ad esempio, la paura nel camminare la sera tardi nella propria zona viene dichiarata da 6 donne su 10.

E se in Europa, Italia (63%), Grecia (62%) e Irlanda (58%) riportano la percentuale più alta di donne che si sentono insicure, anche in Francia (54%) e nel Regno Unito (50%) la situazione è preoccupante.
Quelli sulla sicurezza sono dati che purtroppo pongono l’Italia all’ottavo posto nella classifica dei paesi percepiti più insicuri, preceduta solo da paesi del Centro/Sud America, come Cile (83%), Messico (81%), Ecuador (75%).

Atti di violenza: Italia al 14° posto 

Sempre in Italia 1 donna su 5 (20%) ha subito qualche forma di violenza fisica o psicologica nel corso del 2023. Il dato aumenta fra le più giovani, con il 31% nella fascia d’età 18-24 anni, e fra le residenti nelle regioni del Nord-Ovest (28%).

Nella classifica globale dei paesi col maggior tasso di violenza sulle donne (dominata dalla Nigeria, con uno spaventoso 74%) l’Italia è al quattordicesimo posto (20%), fra i 39 paesi coinvolti. La Grecia è al quarto posto (31%).
Il 7% delle donne italiane dichiara di aver subito molestie sessuali durante l’ultimo anno. Emergono differenze secondo le fasce d’età (12% fra 18-44 anni vs 2% dai 45 anni in su), e fra Nord e Centro-Sud (9% vs 5%).  

Parità di genere sul lavoro: pochi aspetti di miglioramento significativi

Se gli uomini nel 47% dei casi sono concordi nel ritenere che la parità sul lavoro sia stata raggiunta, solo il 29% delle donne è di questo avviso. Il 44% della popolazione globale ritiene ancora che le donne abbiano meno opportunità di lavoro rispetto agli uomini.

In Europa (66%) e nelle Americhe (54%) questa percentuale è la più alta. In Italia, l’80% delle donne pensa di avere minori opportunità di carriera rispetto ai colleghi uomini. Un dato che ci pone al secondo posto della classifica, preceduti solo dalla Croazia (81%) e seguiti dalla Francia (75%). E il 56% delle donne che lavorano ritiene di guadagnare meno dei colleghi uomini.

Spese familiari: cosa ci attende nel 2024?

Facile.it e Consumerismo No Profit hanno pubblicato la nuova edizione del rapporto Cara Italia sulle principali voci di spesa domestica degli italiani, tra cui bollette, mutui, telefonia, carburante, ortofrutta.

Come potrebbero cambiare nel 2024? Per luce e gas, ad esempio, il 2024 è iniziato con il calo del prezzo delle materie prime, ma non è detto che questo si traduca in una diminuzione delle bollette. Anzi.
A gennaio sulle bollette del gas sono tornati l’Iva all’aliquota ordinaria, gli oneri di sistema, ed è terminato il servizio di tutela. Secondo Facile.it, Il possibile aumento sarebbe tra il 20% e il 38%. La spesa per luce e gas potrebbe quindi superare 2.600 euro annui, o 2.300 euro optando per una tariffa indicizzata.

Mutui: la scommessa del tasso variabile

Se il 2023 è stato caratterizzato da un aumento dei tassi, nel 2024 la situazione sul fronte dei tassi variabili dovrebbe continuare a migliorare. La rata di un mutuo medio potrebbe diminuire di circa 10 euro nel secondo trimestre, arrivando entro fine anno a un calo di quasi 100 euro (-13%).

Ma quale mutuo scegliere oggi? Il tasso fisso rappresenta un ottimo punto di partenza: considerando un mutuo standard, i migliori tassi (TAN) vanno da 3,10% a 3,30%, con una rata mensile intorno a 615 euro.
I variabili invece oggi costano più dei fissi, e i migliori tassi (TAN) variano tra il 4,66% e il 4,90%. Scegliere questa opzione vorrebbe dire scommettere su un calo in futuro.

Telefonia: tariffe stabili, ma attenzione agli adeguamenti all’inflazione


Sul fronte della telefonia mobile e fissa, le tariffe per chi vuole cambiare operatore sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto al 2023.
Bisogna però fare attenzione ai cosiddetti adeguamenti automatici all’inflazione, una clausola che alcuni operatori hanno introdotto di recente nelle condizioni contrattuali della telefonia mobile e che potrebbe prevedere rincari fino al 10% già nel 2024.

Per una connessione internet casa con tecnologia fibra, considerando un arco temporale di 24 mesi, un buon canone si aggira, in media, intorno a 26 euro al mese inclusi i costi accessori. Se si opta per un unico fornitore mobile-fisso il canone mensile può scendere sotto 23 euro.

Carburanti scendono i prezzi, ortofrutta +14% in un anno

Nonostante le crisi internazionali facevano ipotizzare il contrario, l’analisi di Consumerismo su dati MIMIT conferma per i prezzi dei carburanti il trend ribassista partito a settembre. Rispetto a novembre 2023 a dicembre i prezzi sono scesi, rispettivamente, del -2.66% per la benzina, del -3.70% per il gasolio auto, e del -0,43% per il GPL.

Tra dicembre 2023 e gennaio 2024, invece, i prezzi all’ingrosso sui mercati dell’ortofrutta hanno subito variazioni sostanziali, principalmente a causa dei fenomeni atmosferici.
Al momento la spesa media per una famiglia di 4 persone per frutta e verdura si attesta intorno a 130 euro mensili, per un totale 1500 euro/anno circa. Circa +14% rispetto allo stesso periodo rilevato nel 2023. E la frutta incide per il 40% rispetto al totale sugli aumenti.

Alla smart home del futuro si accede con più sicurezza

Come accederemo alle nostre smart home tra 10 anni? E come immaginano i consumatori l’evoluzione tecnologica nel campo dello smart access, ovvero, come viene percepito dal pubblico il futuro delle serrature nelle abitazioni?
La survey condotta dalla società ISEO Ultimate Access Technologies su un campione di oltre 300 intervistati, svela qual è il ruolo che svolgerà la tecnologia nel rafforzamento della sicurezza delle smart home.

La ricerca indaga il futuro della gestione degli accessi e la percezione dei consumatori in merito all’evoluzione della tecnologia, e se ritengono che nei prossimi dieci anni i progressi digitali renderanno le abitazioni più sicure, garantendo, allo stesso tempo, una gestione degli accessi più semplice.

Aprire le serrature con le impronte digitali, gli occhi o con… il pensiero

Per quanto riguarda il metodo con cui si apriranno le serrature di casa tra dieci anni è emerso che la maggioranza relativa degli intervistati, pari al 36%, immagina che le impronte digitali saranno il metodo più diffuso, mentre un significativo 28% è convinto che si continuerà a utilizzare la chiave tradizionale.

Una percentuale simile, il 27% pensa invece che tra dieci anni le porte delle abitazioni si apriranno con gli occhi, mentre un numero di utenti decisamente minore, solo il 9%, crede, addirittura, che basterà utilizzare il pensiero.

Accessi più semplici e più sicuri? Qualcuno ha poca fiducia nei metodi digitali

Considerando il tema più ampio dell’impatto che avrà l’evoluzione tecnologica sulla sicurezza delle abitazioni e sulla gestione degli accessi, la stragrande maggioranza degli intervistati, ben il 71%, è convinta che la tecnologia renderà le nostre case più sicure in futuro.

Il 22%, invece, sottolinea che sebbene la tecnologia possa semplificare l’accesso, non ne garantirà necessariamente una maggiore sicurezza.
Ed è solo il 5% degli utenti intervistati a dichiarare di avere poca fiducia nei metodi digitali.

Obiettivo: totale libertà di movimento

ISEO Ultimate Access Technologies opera nel campo delle soluzioni meccaniche ed elettroniche per la sicurezza e la gestione intelligente degli accessi. Espressione del Made in Italy, lavora e investe tutti i giorni nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per soddisfare le crescenti esigenze di sicurezza e praticità nel settore degli accessi domestici. L’obiettivo aziendale è quello di garantire la totale libertà di movimento attraverso la filosofia Ultimate Access Technologies.

Attacchi basati sull’Intelligenza artificiale: l’evoluzione di un fenomeno 

È prevedibile che i criminali sfruttino le nuove tecnologie per automatizzare le loro attività. Se le email di spam sono state un passo avanti importante nella tecnologia al servizio delle truffe, l’Intelligenza artificiale è destinata a fare lo stesso. Se esistesse già una tecnologia AI in grado di creare minacce automatizzate complete, verrebbe sicuramente utilizzata.
Sophos X-Ops ha pubblicato due report dedicati all’utilizzo dell’AI dal cybercrimine. Il primo, The Dark Side of AI: Large-Scale Scam Campaigns Made Possible by Generative AI, dimostra come nel futuro potranno essere sfruttate tecnologie come ChatGPT per perpetrare frodi su vasta scala e a fronte di competenze tecniche minime. Il secondo, Cybercriminals Can’t Agree on GPTs, rileva come nonostante le potenzialità dell’AI, alcuni cybercriminali siano ancora scettici e perfino preoccupati circa l’adozione degli LLM (Large Language Model) come ChatGPT per gli attacchi.

Costruire siti fraudolenti richiede pochissime conoscenze tecniche

Costruire e attivare il sito web ha richiesto pochissime conoscenze tecniche, e con lo stesso strumento, Sophos X-Ops è riuscita in pochi minuti a creare centinaia di siti simili semplicemente premendo un pulsante.
“Abbiamo già assistito all’integrazione di elementi di AI generativa nelle truffe classiche, come testi o fotografie prodotti da AI, per adescare vittime – dichiara Ben Gelman, senior data scientist di Sophos -. Tuttavia, creando un sistema per la generazione di siti fraudolenti su vasta scala ben più avanzato dei tool attualmente impiegati dai criminali, abbiamo la particolare opportunità di analizzare la minaccia, e prepararci ad affrontarla prima che possa proliferare”.

Le potenzialità di GPT ai fini del social engineering

Sebbene il ricorso alla AI da parte dei cybercriminali sia solo all’inizio all’interno del dark web si discute sulle potenzialità di questa tecnologia ai fini del social engineering.
Sophos X-Ops ha già verificato l’impiego di AI nelle criptotruffe, scoprendo che la maggioranza dei post riguardava la vendita di account ChatGPT compromessi, e dei cosiddetti ‘jailbreak’, sistemi che permettono di aggirare le protezioni integrate negli LLM in modo da poterli sfruttare per obiettivi illeciti.

Sono stati anche trovati dieci derivati da ChatGPT che possono essere usati per lanciare cyberattacchi e sviluppare malware.
Le reazioni di fronte a questi tool e altre applicazioni illecite degli LLM non sono però univoche. Molti criminali temono addirittura che gli autori di queste imitazioni di ChatGPT stiano tentando di truffarli.

Il dibattito sugli LLM divide anche il dark web

In due dei quattro forum del dark web analizzato a fronte di solo 100 post dedicati all’AI ben 1.000 erano sul tema criptovalute.
“Alcuni cybercriminali hanno provato a creare malware o tool di attacco mediante LLM, ma i risultati sono stati alquanto rudimentali e spesso accolti con scetticismo dagli altri utenti – aggiunge Christopher Budd, director, X-Ops research Sophos -. In un caso, un cybercriminale deciso a dimostrare le potenzialità di ChatGPT ha rivelato inavvertitamente informazioni significative sulla sua reale identità. Abbiamo persino trovato numerosi articoli d’opinione relativi ai possibili effetti negativi dell’AI sulla società e alle implicazioni etiche del suo utilizzo. In altre parole, almeno per ora, pare che i dibattiti sugli LLM in corso tra cybercriminali siano gli stessi di chiunque altro”. 

Come stupire gli utenti che partecipano ad un evento

Sempre più, gli eventi sono considerati per le aziende un modo importante per distinguersi dalla concorrenza e raggiungere il proprio pubblico target.

Per questo è importante trovare il modo giusto per stupire i partecipanti e creare un’esperienza in grado di impressionare positivamente, e di seguito ci apprestiamo ad esplorare alcuni modi creativi per stupire gli utenti che prendono parte ad un evento.

Crea un’esperienza coinvolgente

L’atmosfera è fondamentale per creare un’esperienza d’effetto per gli utenti. Pensa a come puoi usare l’illuminazione, la musica e le decorazioni per creare un ambiente coinvolgente e rilassante allo stesso tempo.

Ad esempio, puoi utilizzare l’illuminazione per creare un’atmosfera particolare. Puoi utilizzare luci colorate, luci stroboscopiche o laser per creare un’atmosfera energica e coinvolgente. Oppure, puoi utilizzare luci soffuse e rilassanti per creare un’atmosfera più tranquilla e accogliente.

Puoi anche sfruttare la musica, e sceglierne una che sia in linea con il tema dell’evento o che sia semplicemente piacevole da ascoltare. Ad esempio, puoi ricorrere alla musica classica per creare un’atmosfera elegante e raffinata, o a quella rock per creare un’atmosfera più energica e vivace.

In alternativa, puoi pensare a delle decorazioni per creare un’esperienza coinvolgente. Scegli decorazioni in linea con il tema dell’evento, che siano semplicemente belle da vedere o decorazioni che possano creare un’atmosfera particolare. Ad esempio, puoi utilizzare decorazioni natalizie se l’evento avviene a cavallo delle festività, o ricorrere alle insegne vintage per creare un’atmosfera retrò e nostalgica.

Offri esperienze uniche

Le persone sono sempre alla ricerca di esperienze che lascino a bocca aperta. Pensa a come puoi offrire qualcosa di unico e memorabile: un’esibizione speciale, un’attività interattiva o un incentivo esclusivo.

Prova ad organizzare un’esibizione di un artista o di un gruppo musicale famoso. Oppure, puoi organizzare un’attività interattiva che permetta ai partecipanti di partecipare attivamente all’evento. In alternativa, puoi offrire un incentivo ai partecipanti, come un biglietto per un evento futuro o un prodotto gratuito.

Personalizza l’esperienza

Le persone amano sentirsi apprezzate e coccolate. Pensa a come puoi personalizzare la loro esperienza durante l’evento, ad esempio offrendo loro un trattamento speciale o un omaggio particolare.

Ad esempio, potresti regalare loro un trattamento VIP come un accesso prioritario all’evento o un servizio di concierge dedicato. Un’altra bella idea potrebbe essere quella di offrire ai partecipanti un omaggio personalizzato, ad esempio un gadget con il nome di ciascuno.

Usa la tecnologia

La tecnologia può essere un’ottima risorsa per stupire i partecipanti ad un evento. Pensa a come puoi sfruttarla per creare un’esperienza più coinvolgente o magari interattiva, come ad esempio ricorrere alla realtà virtuale o alla realtà aumentata.

Potresti utilizzare la realtà virtuale per offrire a chi partecipa a distanza un’esperienza immersiva che li faccia sentire come se fossero fisicamente presenti. Oppure, puoi utilizzare la realtà aumentata per aggiungere elementi interattivi all’evento, come giochi o quiz.

Fai sentire importanti i partecipanti

I partecipanti vogliono sentirsi importanti. Pensa a come puoi farli sentire speciali, magari offrendo loro un servizio clienti personalizzato o l’opportunità di interagire con i tuoi dipendenti.

Ad esempio, potresti offrire agli utenti un servizio clienti personalizzato, magari un punto di assistenza dedicato o un servizio di concierge a loro riservato. Un’altra idea interessante potrebbe essere quella di offrire ai partecipanti l’opportunità di interagire con i tuoi dipendenti, come un evento Q&A o una sessione di networking.

Suggerimenti finali

Oltre a considerare i suggerimenti sopra menzionati, ci teniamo a fornirti dei suggerimenti finali a carattere generale, che vanno sempre bene a prescindere dal tipo di evento:

  • Pensa al pubblico target. Quando pianifichi un evento, pensa al pubblico target. Quali sono i loro interessi? Quali le loro aspettative? Crea un evento che sia adatto al pubblico di riferimento e lo lascerai a bocca aperta.
  • Fai ricerche. Ci sono tanti eventi, anche recenti,  che hanno stupito favorevolmente i partecipanti. Fai delle ricerche per trovare nuove idee e fonti di ispirazione.
  • Non aver paura di sperimentare. Non aver paura di provare cose nuove e sperimentare con qualcosa di innovativo. Potresti sorprenderti di ciò che puoi riuscire a creare.

Dunque, stupire chi prende parte ad un evento può essere un modo efficace per lasciare un’impressione positiva e duratura nella mente delle persone.

Tieni a mente questi consigli per creare un evento che i partecipanti non dimenticheranno mai.

Il Gender Equality Index dell’EIGE: dieci anni di progressi

L’Indice di Uguaglianza di Genere, ideato dall’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (EIGE), svolge un ruolo chiave nell’analizzare i progressi fatti dai paesi europei nella promozione della parità di genere. Le rilevazioni più recenti dell’EIGE rivelano che l’indice ha raggiunto un traguardo storico, segnando un aumento di 1,6 punti rispetto al 2022 e superando per la prima volta i 70 punti, stabilendosi a 70,2. Questo valore è il più alto mai registrato negli ultimi dieci anni. L’Italia ha contribuito a questo successo con un indice che ha toccato quota 68,2 su 100, mostrando progressi significativi nel percorso verso l’uguaglianza di genere.

L’Unione Europea e l’Italia

Leggendo i dati, gli incrementi positivi dimostrano che sia l’Unione Europea sia l’Italia stanno compiendo progressi notevoli nell’ambito della parità di genere, un settore che spesso ha visto avanzamenti solo modesti e quindi impatti minimi. Questo trend promettente deve però essere confermato negli anni a venire attraverso misure e interventi mirati, così da garantire una reale parità di genere.
È importante notare che alcuni paesi europei, come la Francia e la Finlandia, hanno registrato una diminuzione nel Gender Equality Index nel 2023, sottolineando la necessità di sforzi continui.

Cosa accede nei diversi settori, dalle aziende alla politica

A livello europeo, i miglioramenti più significativi si sono verificati all’interno dei consigli di amministrazione delle aziende, dove la quota di donne è aumentata dal 12% nel 2010 al 33% nel 2023. Tuttavia, nelle sedi politiche dell’Ue, l’aumento è stato più modesto, passando dal 25% al 33%.
Questo suggerisce che le aziende stanno compiendo progressi più rapidi nel promuovere la parità di genere rispetto alle istituzioni politiche nazionali.

Italia, dati in chiaroscuro

L’analisi della situazione italiana rivela che il Gender Equality Index ha segnato una crescita significativa, aumentando di quasi 15 punti dal 2010 e raggiungendo 68,2, anche se resta al di sotto della media europea. I dati indicano che l’Italia sta facendo importanti passi avanti verso l’uguaglianza di genere, seppure ci sia ancora molto da fare.

Nell’ambito della salute, l’Italia ha ottenuto punteggi elevati, con un indice di 89,2 punti, superiore alla media europea. La parità di genere nell’accesso ai servizi sanitari ha ottenuto un punteggio di 98,6 su 100. Anche le attività assistenziali sono cresciute di 13 punti negli ultimi tre anni. Inoltre, le commissioni parlamentari in materia di ambiente e cambiamenti climatici vedono una presenza femminile del 40%, superiore alla media europea del 30%.
I settori con punteggi più bassi includono invece la cultura con 60,8 su 100 e il lavoro con 65 punti su 100, sebbene con un leggero aumento annuale di 1,8 punti. In particolare, l’Italia si trova all’ultimo posto tra gli Stati membri dell’UE per le pari opportunità nel mondo del lavoro, con criticità nei settori dell’energia e dei trasporti, dove le donne sono notevolmente sottorappresentate. In ambito formativo, le laureate in studi scientifici e tecnologici rappresentano solo il 40% del totale.

Nel 2024 l’innovazione finanziaria diventa “unlimited”

Innovazione tecnologica, digitalizzazione e transizione eco-sostenibile hanno un impatto su tutti i settori dell’economia, incluso quello finanziario, cambiando i modelli di business, processi e prodotti, e facendo emergere nuovi attori sul mercato.
Proprio l’innovazione finanziaria è stata al centro del 13° evento annuale Tomorrow Speaks di CRIF, da titolo ‘Unlimited Innovation with CRIFMetadata’.

Durante l’evento sono stati delineati i trend che guideranno l’evoluzione dell’industria finanziaria nei prossimi anni, e le 4 direttrici su cui si muoverà un mercato destinato a una ‘illimitata innovazione’.

ESG al centro dell’Agenda Finanziaria

I criteri Environmental, Social e Governance sono già entrati nelle aree del risparmio gestito, politiche del credito, e strategie di sviluppo commerciale. La tendenza degli investitori a considerare non solo i rendimenti finanziari, ma anche l’impatto sociale/ambientale delle decisioni di investimento potrà influenzare l’offerta dei prodotti finanziari che incorporano i criteri ESG.

La centralità di una transizione sostenibile non deriverà solamente da una spinta interna del mercato, ma anche dai governi e dalle agenzie/enti di regolamentazione.
Le aziende saranno quindi incoraggiate a perseguire maggiore trasparenza. Ma attenzione al Greenwashing: occorre evitare che la bandiera ESG venga utilizzata in modo improprio e deleterio.

Cyber, clima, longevità i nuovi rischi

Affrontare il tema del Climate Change diventa sempre più rilevante, valutando puntualmente i rischi delle imprese e individuando per tempo azioni di ‘remediation’ per evitare danni e costi per la società.
Ugualmente rilevante è il cyber risk: le minacce cyber rappresentano un rischio sempre più concreto per consumatori, imprese e player finanziari. In Italia nel 2022 gli attacchi informatici sono cresciuti del 169% (media globale 21%).
Ma aziende e investitori dovranno obbligatoriamente trovare anche nuove soluzioni ai rischi legati alla sostenibilità dei programmi di previdenza sociale, gestione del risparmio e investimenti a lungo termine.

Si tratta di cambiamenti profondi nei modelli di business e nell’offerta al cliente che dovrà far fronte alla crescita della vita media, la pluralità di esigenze e target specifici.

Wealth Management e sinergia tra Fintech e player

La trasformazione del Wealth Management sta ridefinendo le sue fondamenta, spostandosi da un modello prevalentemente finanziario a uno sempre più orientato al credito. Oltre a essere una strategia benefica per le banche, che potranno snellire ulteriormente i bilanci, l’entrata in scena di nuovi operatori porterà innovazione nell’analisi dei dati, degli strumenti e dei processi del credito.

L’intersezione tra Fintech, investimenti e partnership strategiche, poi, delinea un panorama finanziario in evoluzione, dove la collaborazione tra attori emergenti e consolidati è essenziale per guidare l’industria verso nuovi orizzonti di innovazione e convenienza per i consumatori.
L’espansione dell’Open Banking prospetta una maggiore competizione nel settore bancario, e un miglioramento dell’offerta di servizi finanziari personalizzati, con investimenti più ridotti rispetto al passato, ma più focalizzati e produttivi.

Prezzi, quanto costa la vita oggi?

Quello attuale è un momento complicato per numerose famiglie italiane, che sono costrette a fare i salti mortali per far quadrare il bilancio familiare. Le previsioni per l ‘autunno non sono esattamente rosee, a causa dell’inflazione e del caroprezzi.
Per capirne un po’ di più, e avere il polso della situazione, Facile.it e Consumerismo No Profit hanno effettuato un’analisi delle principali voci di spesa familiare per identificare quelle che hanno subito i maggiori aumenti nell’ultimo anno e quelle che potrebbero continuare a crescere nei prossimi mesi.
Dai mutui ai prestiti, dalle bollette alla benzina, passando per l’assicurazione auto, il carrello della spesa, l’ortofrutta, i trasporti e il turismo, ecco quanto è emerso da questa analisi.

Assicurazioni auto e moto 

Nell’ultimo anno, i premi delle polizze auto e moto sono aumentati significativamente. Ad agosto 2023, per assicurare un veicolo a quattro ruote in Italia, in media, servivano 591,10 euro, il 26% in più rispetto al 2022, quando il premio medio era di 469,10 euro. Per le moto, la situazione è ancora peggiore; ad agosto 2023, il prezzo medio per una polizza moto è salito a 502,07 euro, un aumento del 41% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Carburante

Oltre all’assicurazione, il carburante rappresenta un ulteriore onere per automobilisti e motociclisti. Se a luglio 2023 i prezzi erano aumentati ma erano comunque inferiori rispetto all’anno precedente, ad agosto e settembre si è verificato un aumento significativo. Nel periodo dal 18 al 24 settembre, fare il pieno di benzina è costato il 21% in più rispetto all’anno precedente, mentre per il diesel è stato necessario spendere il 10% in più.

Luce e Gas

I prezzi di luce e gas avevano raggiunto il picco l’anno scorso durante l’estate. Ad agosto 2023, nel mercato tutelato, sembrano essere relativamente bassi, con un calo del 43% per l’energia elettrica e del 26,8% per il gas rispetto al picco precedente. Però le bollette sono ancora notevolmente più alte rispetto a prima della pandemia e della guerra.

Ad agosto 2023, una famiglia media con un contratto di fornitura nel mercato tutelato ha speso 54 euro per l’elettricità (un aumento dell’18% rispetto al 2019) e 106 euro per il gas (un aumento del 27% rispetto al 2019). Inoltre, i prezzi potrebbero aumentare ulteriormente nel quarto trimestre del 2023, quando i consumi energetici aumenteranno.

Mutui

Le rate dei mutui sono cresciute notevolmente nell’ultimo anno, in particolare per i mutui a tasso variabile. Secondo l’analisi di Facile.it, un mutuo medio a tasso variabile stipulato all’inizio del 2022 ha visto un aumento della rata da 515 euro a settembre 2022 a 740 euro a settembre 2023, un incremento di 225 euro (44%).

Tuttavia, si prevede che gli aumenti si avvicineranno alla fine, con un picco previsto entro dicembre, seguito da una stabilizzazione degli indici e da una graduale diminuzione dei tassi.

Carrello della Spesa

Il costo del “carrello della spesa” è aumentato notevolmente nei primi due trimestri del 2023, a causa di vari fattori tra cui la crisi climatica, l’inflazione e gli effetti sull’intera filiera. Prodotti come lo zucchero, l’olio d’oliva, le patate, i pomodori, il riso, il latte, gli alimenti per bambini e il pane confezionato hanno subito un aumento del 24,5%. Questo significa che una famiglia media di 4 persone spende circa 480 euro al mese per i beni di prima necessità, un aumento di oltre 1.100 euro rispetto al 2022.

Trasporti e Turismo

Spostarsi e fare vacanze in Italia è diventato più costoso a causa dell’aumento dell’inflazione, dei costi del carburante e delle materie energetiche. Il settore nel complesso ha registrato un aumento medio del 9,4%. Un weekend per due in una città d’arte italiana può costare fino a 700 euro, con un aumento significativo nei costi degli alloggi e della ristorazione.

In sintesi, l’aumento dei prezzi sta mettendo a dura prova le finanze delle famiglie italiane, con costi crescenti in molte voci di spesa, dall’assicurazione auto ai prodotti alimentari di base e al turismo. La situazione potrebbe continuare a peggiorare nei prossimi mesi, rendendo ancora più difficile il bilancio familiare.

Intelligenza artificiale: come cambierà il lavoro dei “creativi”? 

L’Intelligenza artificiale cambierà il modo di lavorare in ogni settore professionale. L’impatto dell’AI sulla generazione di contenuti è indubbio, ma passato l’entusiasmo iniziale si fanno largo dubbi, curiosità, e domande, soprattutto di natura etica. L’AI renderà il lavoro del graphic designer superato? E metterà a rischio i posti di lavoro nei settori creativi? Secondo Cinzia Marotta, Adobe Guru e Adobe Instructor, coordinatrice dell’area Graphic Design di Musa Formazione, e titolare di un’agenzia di grafica e comunicazione visiva, il rischio c’è, “così come è già avvenuto nel corso della storia, in tanti momenti in cui il progresso ha fatto un balzo in avanti. Ci troviamo esattamente nella condizione dell’atleta che si accinge a saltare”.

In 3 ore l’AI fa quello che un professionista fa in 2 giorni

“Come andrà il salto dipende da tanti fattori, interni ed esterni all’atleta – aggiunge Marotta -. E proprio come l’atleta si allena e si prepara, il professionista ha bisogno di studiare e aggiornarsi per ottenere risultati migliori”.
Le intelligenze artificiali possono compiere connessioni, fare analisi e generare risultati basandosi e utilizzando materiali e informazioni reperibili in un database. “Se consideriamo la vastità delle risorse disponibili in rete e la velocità con cui le AI ‘lavorano’ è chiaro che nessun professionista potrà mai competere con loro – spiega Marotta -. Davanti a una richiesta per il progetto di un documentario sui luoghi impervi della Terra, impaginato come uno storyboard, occorreranno 2 giorni lavorativi e un team di 2 grafici. Con il ricorso all’AI basteranno 3 ore”.

L’AI obbedisce agli ordini, ma le idee sono esclusivamente umane

Attualmente l’AI generativa non fa che obbedire a un ordine, ma “la progettazione, l’idea sono ancora esclusive degli umani – continua Marotta -. Tutto il tempo risparmiato per il reperimento e la modifica delle immagini può essere destinato alla parte creativa. Nelle immagini che l’AI generativa ci propone, l’estetica prevarrà con requisiti ben definiti – aggiunge Marotta -. Ma c’è il rischio di una massificazione con una perdita di qualità comunicativa. Senza considerare che poi potremmo abituarci a mostruosità irreali, ritenendole i nuovi standard”.
Insomma, non è il progresso a creare fenomeni deviati, ma l’uso che si fa degli strumenti.

È un’occasione unica, ma servono informazione e formazione

Secondo Marotta, “abbiamo un’occasione unica, possiamo cogliere la grande opportunità di utilizzare uno strumento eccezionale per raggiungere i nostri scopi nel migliore dei modi, oppure combatterla inutilmente o, peggio, lasciarci sopraffare. La strada da percorrere è sempre la stessa, l’unica che funziona sempre: quella dell’informazione e della formazione. Dobbiamo conoscere a fondo questo strumento e imparare a padroneggiarlo. Il primo passo per crearsi una solida preparazione, che nessuna AI potrà eguagliare, è partire dalle basi, dalla cultura grafica, dai criteri della comunicazione visiva, dalle tecniche di progettazione – puntualizza Marotta -. Insomma, bisogna acquisire le conoscenze e le competenze indispensabili per diventare un professionista. Su questa solida base, unita all’esperienza sul campo, saremo in grado di ‘ordinare’ all’AI di svolgere alcuni compiti per noi”. 

Connessione Internet efficiente: per i giovani è una priorità, anche a costo di pagarla di più

Il 72% dei giovani tra i 18 e i 24 anni sarebbe disposto a pagare di più per una connessione internet con prestazioni migliori, e tra questi, il 35% sarebbe disposto ad aggiungere fino a 20 euro in più. Inoltre, l’87% di coloro che sono stati intervistati nella stessa fascia di età desidera una connessione più sostenibile e sarebbe disposto a pagare un prezzo più alto per ottenerla. Questi sono solo alcuni dei risultati emersi dalla ricerca Cisco Broadband Survey, che ha confrontato il livello di soddisfazione, le abitudini e le esigenze dei consumatori di 12 paesi dell’area EMEA, inclusa l’Italia, riguardo alla connessione internet a banda larga domestica.

Rete fissa per la maggior parte degli italiani

La maggior parte degli intervistati italiani ha una connessione internet fissa (56% del campione, di cui il 31% in fibra e il 24% in ADSL), mentre il 37% utilizza anche una connessione mobile a casa (direttamente su dispositivi mobili, router/hub 4 o 5G o hotspot mobile utilizzato dal PC). Alcuni utilizzano connessioni satellitari o alternative.

Prestazioni e sostenibilità in primo piano

Nonostante il costo della vita sia aumentato negli ultimi tempi, colpendo soprattutto i giovani, sono proprio i ventenni a dichiararsi disponibili a spendere di più per ottenere prestazioni migliori e sostenibilità ambientale. Tuttavia, la fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni è anche quella più indecisa riguardo a un eventuale cambio di connessione, principalmente a causa di esperienze deludenti in passato. Nonostante ciò, i giovani hanno ancora l’intenzione di migliorare la loro connettività attuale. Il 35% dei giovani tra i 18 e i 24 anni vorrebbe passare a un servizio di connessione migliore entro i prossimi 12 mesi, mentre la percentuale si ferma al 27% nella fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni. Inoltre, i motivi per cui gli utenti desiderano aggiornare la loro connessione internet domestica differiscono a seconda dell’età. La velocità e l’affidabilità sono tra i motivi principali per tutte le fasce d’età, ma per i giovani la sicurezza (che è prioritaria per il 44% della fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni) è meno importante, mentre la notorietà del brand del provider di servizi internet diventa un fattore chiave.

I ragazzi utilizzano soprattutto il mobile

Per quanto riguarda l’utilizzo della connessione, i giovani utilizzano principalmente dispositivi mobili per le proprie esigenze quotidiane, a differenza delle generazioni più anziane che fanno ampio uso della connessione domestica. Ad esempio, solo il 49% dei giovani tra i 18 e i 24 anni utilizza la connessione di casa per lo shopping e l’informazione, rispetto al 75% dei genitori. Inoltre, il 50% dei giovani utilizza la connessione di casa per servizi come l’acquisto di biglietti o operazioni bancarie, rispetto al 74% dei genitori.
È evidente che per i giovani la connessione a internet è principalmente associata all’utilizzo di uno smartphone per comunicare, informarsi e gestire la propria vita. Tuttavia, ciò non significa necessariamente l’utilizzo di una connessione mobile, poiché quando si è a casa, ad esempio, ci si affida alla rete domestica. Se questa non soddisfa le esigenze, ad esempio a causa della condivisione della larghezza di banda con il resto della famiglia, può essere un problema. Capire le priorità e le abitudini dei giovani è fondamentale per i fornitori di servizi di connettività, considerando che sono i consumatori del futuro.