Italiani più consapevoli e attenti allo spreco dell’acqua

A causa del caro vita il 94% degli italiani ha modificato le proprie abitudini domestiche in relazione agli elettrodomestici, riducendo l’uso dei sistemi di riscaldamento (52%) e lavatrice (46%), e prestando maggiore attenzione ai consumi di energia/gas (50%) e acqua (38%). Il 62% inoltre è preoccupato dai costi di questa risorsa. Secondo uno studio realizzato da Finish, in collaborazione con Ipsos in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023, il 77% degli intervistati dichiara infatti di provare a ridurre il più possibile lo spreco d’acqua nella propria quotidianità, aumentando l’attenzione anche ai costi legati ai consumi domestici.

Più coscienti, ma ancora troppo “spreconi”

Insomma, gli italiani sono più coscienti della scarsità dell’acqua in Italia (41%) rispetto al 2022 (25%). Aumenta anche la consapevolezza rispetto alle aspettative future: il 31% si dichiara d’accordo con le previsioni del World Resources Institute, secondo cui l’Italia entro il 2040 vivrà in una condizione di profondo stress idrico. Se attenzione e consapevolezza sul tema sono per la prima volta in crescita dal 2020 rimangono alcuni comportamenti da migliorare. Gli italiani si confermano infatti tra i più spreconi in Europa, con 220 litri giornalieri pro-capite contro i 165 di media europea, a cui si aggiunge una scarsa consapevolezza. Solo il 46% è infatti cosciente di questa situazione.

Un consumo medio giornaliero pari a circa 500 litri a famiglia

Quanto al consumo medio per famiglia, il consumo medio giornaliero in Italia è di circa 500 litri, ma questo dato è riconosciuto solo dal 4% degli italiani. Più del 68% è invece convinto che il consumo medio giornaliero per famiglia sia inferiore ai 100 litri. Ma quali sono i comportamenti che gli italiani mettono in atto per provare a ridurre il proprio impatto sull’acqua? Il 68% dichiara di chiudere i rubinetti quando non necessario, il 71% di utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico, il 53% si impegna a fare docce più brevi, il 60% preferisce la doccia alla vasca. Il 33%, poi, sceglie di non sciacquare più i piatti a mano prima di metterli in lavastoviglie.

Risparmiare si può, anche con la lavastoviglie

Un dato, questo, che pone in evidenza l’impegno di sensibilizzazione portato avanti da Finish negli ultimi anni, e in linea con l’aumento del 3% registrato nel 2022 rispetto al 2021 e del 7% rispetto al 2020.
Tutto ciò si traduce in una stima circa il numero di famiglie (oltre 1.300.000 in tre anni) che hanno scelto di adottare questo comportamento. Con un risparmio d’acqua di 38 litri a ogni lavaggio e calcolando la media di utilizzo della macchina in una settimana (4,56 volte), questo comportamento ha determinato un risparmio complessivo di oltre 16,6 miliardi di litri d’acqua in tre anni, pari circa a 6.800 piscine olimpiche.