I dazi esteri danneggiano otto imprese su dieci del settore food

I dazi esteri sono un danno per otto imprese italiane su dieci nel settore food. Sette imprese su dieci restano comunque ottimiste sul futuro dell’export nel settore, e guardano all’Europa come mercato trainante. Gli alimentari, con un export verso gli Stati Uniti oltre un miliardo in sei mesi, pesano il 5% sull’export nazionale, e crescono quasi del 13%. Secondo un’indagine realizzata il 3 e 4 ottobre da Promos Italia, la struttura nazionale del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, fra Italia e Usa in sei mesi l’export è arrivato a 22 miliardi, ed è cresciuto dell’8% in un anno.

“Per il Made in Italy si tratta di un forte contraccolpo”

“Condivido e comprendo la preoccupazione delle imprese – commenta Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia – nonostante i dazi non colpiscano tutti i prodotti agroalimentari Made in Italy si tratta comunque di un forte contraccolpo per l’export di settore verso gli Stati Uniti, che da anni, tra l’altro, già sconta il gravoso, e irrisolto, problema dell’italian sounding. È necessario – continua Da Pozzo – avviare al più presto una trattativa a livello comunitario sia per tutelare le imprese del settore sia perché il rischio che Italia e Europa vadano incontro a una fase di recessione, dovuta a un ulteriore rallentamento dei mercati internazionali, è concreto”.

Un export da 22 miliardi in sei mesi

L’Italia nei primi sei mesi del 2019 ha esportato negli USA prodotti per 22 miliardi, pari a oltre un miliardo e mezzo in più rispetto allo stesso periodo del 2018. L’aumento è del +7,7%. Prime in classifica Milano, che supera i 2 miliardi e mezzo di euro (+12,4%), Latina, in forte crescita, con 1,6 miliardi (dai 115 milioni del 2018), e Torino, con 1,1 miliardi (+14,5%). Superano gli 800 milioni anche Bologna, Modena, e Firenze. Seguono Vicenza (+4,2%) e Bergamo (+20,9%). Tra le prime 20 anche le lombarde Brescia, con 553 milioni, Monza Brianza, con 324 milioni, e Varese, con 295 milioni (+16,5%).

I prodotti alimentari esportati negli Usa crescono del 12,9%

Ma quali sono i prodotti italiani più esportati negli Usa? Principalmente macchinari, prodotti farmaceutici, e autoveicoli. In particolare, i macchinari superano i 4 miliardi (+13,8%), i prodotti farmaceutici 3 miliardi (+95,8%), e gli autoveicoli 2 miliardi.

Seguono gli altri mezzi di trasporto, i prodotti delle altre industrie manifatturiere (+14,2%), i prodotti alimentari (+12,9%), e le bevande (+9,3%).