Cresce la fiducia di imprese e famiglie. L’indice torna ai livelli pre-Covid

A maggio l’indice di fiducia dei consumatori italiani si avvicina al livello di febbraio 2020, segnalando un recupero completo rispetto alla caduta dovuta all’emergenza sanitaria. Secondo i dati Istat sull’indice della fiducia di imprese e consumatori nel mese di maggio il clima delle imprese accelera fortemente rispetto alla tendenza positiva in atto da dicembre 2020, raggiungendo il livello più elevato da febbraio 2018. L’indice dei consumatori invece sale dai 102,3 punti di aprile ai 110,6 di maggio, con un miglioramento di tutte le componenti, a partire dalle opinioni sulla situazione economica del Paese, mentre l’indice composito delle imprese sale da 97,9 a 106,7.

Progressi diffusi a tutti i comparti industriali

Per quanto riguarda i consumatori, la nota rilasciata dall’Istat evidenzia “il balzo verso l’alto del clima economico (da 91,6 a 116,2) e di quello futuro (da 109,6 a 122,5), mentre il clima personale e quello corrente registrano incrementi più contenuti (da 105,9 a 108,7 e da 97,4 a 102,6, rispettivamente)”.
Anche per le imprese, i progressi sono diffusi a tutti i comparti osservati. In particolare, nell’industria manifatturiera l’indice sale da 106,0 a 110,2 e nelle costruzioni da 148,5 a 153,9. Nei servizi di mercato c’è poi un aumento accentuato dell’indice, che sale da 87,6 a 98,4, mentre nel commercio al dettaglio l’incremento è meno ampio (da 96,0 a 99,3).

Miglioramento più spiccato nel settore dei lavori di costruzione specializzati

A maggio migliorano poi tutte le componenti dell’indice di fiducia nell’industria manifatturiera e in quella delle costruzioni. L’Istat segnala infatti “una netta crescita della fiducia nei settori dei beni strumentali e dei beni di consumo nel comparto manifatturiero, per quanto attiene alle costruzioni, il miglioramento della fiducia è più spiccato nel settore dei lavori di costruzione specializzati”. Anche per i servizi di mercato, riporta Ansa, il saldo di tutte le componenti dell’indice sono in decisa risalita.

Intensità diverse per i circuiti distributivi

“La fiducia migliora in modo rilevante nel settore del turismo e in quello del trasporto e magazzinaggio – conferma la nota dell’Istat -. Nel commercio al dettaglio, migliorano sia i giudizi sia le aspettative sulle vendite mentre le scorte sono giudicate in accumulo. Per quanto riguarda i circuiti distributivi, il miglioramento della fiducia è diffuso a entrambe le componenti, ma con intensità diverse: nella grande distribuzione l’aumento è moderato (l’indice sale da 101,4 a 102,6), mentre nella distribuzione tradizionale è pronunciato (l’indice passa da 83,1 a 92,1)”.